INGREDIENTI
  • AGNELLO 8 costolette • 300 kcal
  • MIELE 3 cucchiai • 304 kcal
  • SUCCO DI LIMONE 2 cucchiai • 29 kcal
  • ORIGANO q.b.
  • MENTA q.b.
  • ROSMARINO q.b. • 661 kcal
  • OLIO D’OLIVA q.b. • 901 kcal
  • SALE MARINO q.b. • 286 kcal
  • PEPE NERO q.b. • 79 kcal
Le calorie si riferiscono a 100 gr di prodotto

Le costolette d’agnello sono un piatto della tradizione italiana, specialmente nel periodo di Pasqua. Questo tipo di taglio, inoltre, è uno dei più teneri.
Si prestano a tantissimi tipi di preparazioni, da quella più semplice in padella, a quella più complessa con panature ricche o cottura in umido. Vediamo insieme come realizzare le costolette d'agnello marinate e tutte le varianti e curiosità ad esse legate.

Come preparare le costolette d’agnello marinate in padella

Per prima cosa, va preparato quel che serve per la marinatura in padella.
Tritate finemente le erbe aromatiche (1). In una ciotola, mettete il miele e il succo di mezzo limone (2) ed emulsionare il tutto. Disponete le costolette in una pirofila, cospargetele e massaggiatele col trito di erbe al quale dovrete aggiungere una generosa macinata di pepe nero (3)

versate l'emulsione di miele e limone sulle costolette (4) e lasciate riposare per minimo un'ora, se potete anche tutta la notte in frigorifero. Trascorso il tempo, fate scaldare per bene la padella, ungetela con un filo d'olio e disponetevi le costolette (5).  Il risultato dopo la cottura sarà quello di una carne succulenta e lievemente caramellata (6).

Come marinare l'agnello

Abbiamo visto le costolette marinate alle erbe, cambiando già gli ingredienti della marinatura otterrete un piatto completamente diverso, giocate con le spezie, variate la combinazione delle erbe, aggiungete cipolla o aglio ed il gioco è fatto. Vediamo nel dettaglio cosa s'intende per marinatura.
La marinatura si compone essenzialmente di tre parti: una acida, una grassa e l’altra comprende la componente aromatica predominante:

  • parte acida: è quella che “cuocere” la carne. Ne fanno parte: il vino, la birra, lo yogurt, gli agrumi, l’aceto;
  • parte grassa: il suo ruolo è quello di preservare ed, in un certo senso, idratare la carne oltre che di fissare il gusto. Ne fanno parte tutti gli oli, il principe è l’olio extravergine, ed il burro;
  • parte aromatica: è la parte che aggiunge ed esalta il sapore della carne. Ne fanno parte tutte le spezie, le erbe aromatiche, i Sali e le salse come soia, bbq, worchester.

La marinatura, poi, si suddivide in cotta e cruda: la prima è quella che viene aggiunta anche in cottura insieme alla carne, quella a crudo prevede che sia essa stessa a cuocere il cibo che quindi non incontrerà né padelle, né brace o altro strumento.

Come cuocere le costolette d’agnello

Come abbiamo accennato, le costolette di agnello si prestano a tanti tipi di cotture, vediamole in dettaglio:

Pentola a pressione

Anche per l’agnello, le cotture in umido possono essere fatte senza problemi con la pentola a pressione.

Padella e brace

Queste cotture sono le più veloci, è consigliabile però far marinare la carne prima di cuocerla così da renderla succulenta anche al cospetto di una cottura più aggressiva di altre. Spesso, quando vengono cotte sulla griglia (sia esse di una padella che della brace) le costolette di agnello sono a scottadito in quanto esse vanno prelevate dalla stessa griglia e mangiate con le mani, proprio scottandosi le dita (in questo caso, non si vanno a creare sughetti di alcuna sorta così da non colare durante il consumo).

Forno

Per le costolette d'agnello al forno, di solito, si predilige utilizzare il carrè intero così da preservare la succulenza della carne. La cottura di solito prevede una temperatura tra i 180° (la più consigliata) ed i 200°C e con funzione statica e forno preriscaldato, ma non mancano cotture che prevedano una bassa temperatura, esse sono meno diffuse nelle cucine casalinghe, ma ugualmente ottime.

Costolette di agnello: varianti

Oltre a venire marinate e  cotte così come sono, le costolette possono essere anche fritte o scottate dopo essere state panate. Provate a fare la panatura con la semola di cous cous o con la granella di frutta secca, ad esempio, le costolette di agnello con panatura di pistacchi sono un grande classico o ancora con la panatura tradizionale delle cotolette.
Provatele anche in spezzatino con le patate privandole delle ossa o cotte in umido con pomodoro, olive e vino bianco, una vera delizia.

Che vino abbinare alle costolette di agnello marinate?

Il sapore intenso e deciso dell’agnello richiede un vino rosso e corposo che sia d’annata, personalmente vi consiglio l’Aglianico.

Quante calorie hanno le costolette d'agnello marinate?

100 g di costolette d’agnello marinate contengono circa 200 calorie.

Con che contorno servire le costolette di agnello?

Con le costolette di agnelle potrete scegliere dai classici contorni come patate, piselli, carote e carciofi ad un ottimo finocchio gratinato oppure del cosu cous aromatizzato con le spezie o gli agrumi, ma anche una colorata e rinfrescante insalata mista, magari condita con dello yogurt bianco.