Liquore alla menta fatto in casa
Il liquore alla menta fatto in casa è un preparato rinfrescante e dal colore verde intenso. Perfetto per essere servito come digestivo nelle serate estive.
Le piantine di menta in terrazzo
Primavera a casa nostra è la stagione in cui si piantano le erbe aromatiche e le fragole in terrazzo. Tra le piante onnipresenti, insieme al rosmarino, una delle mie preferite è la menta. Questa pianta (come fra l’altro anche il rosmarino) è ricchissima di antiossidanti e sembrerebbe avere effetti positivi sulla memoria. Io ne ho sempre consumato quantità industriali. Da piccolo utilizzavo lo sciroppo di menta per farci bevande dissetanti, da grande ho imparato ad apprezzare le foglie di menta nel mohito. Sarà per quello che ho una memoria di ferro!
In ogni caso, tutte le cene che organizzo terminano sempre con gli alcolici ghiacciati a fine serata. Quelli che vanno per la maggiore sono il liquore al cioccolato che preparo io, e la specialità di mio papà. Da che ho memoria, ha sempre avuto la passione per la coltivazione dei limoni e, da qualche tempo, è diventato il mio fornitore ufficiale di limoncello. Ultimamente però, il digestivo più gettonato dagli ospiti è il liquore alla menta fatto in casa. Da bravo scienziato ho fatto un vero e proprio studio per trovare la ricetta perfetta. Chimica applicata all’alcol… non serve mica che ve lo ricordi che sono veneto vero?
La mia ricetta perfetta per il liquore alla menta.
Fare un liquore casalingo con un estratto a base di erbe è facile, bilanciarlo bene è un po’ più difficile. C’è chi sceglie un approccio pratico bevendo innumerevoli bicchierini prima di trovare quello giusto. E poi c’è chi, come me, cerca di bere più a colpo sicuro. NB: nelle righe che seguono dismetterò i panni del foodblogger per parlare un po’ di chimica; se non vi interessa l’argomento potete saltare direttamente a fine pagina per la ricetta.
Le basi su cui ho lavorato per questo liquore alla menta sono 5:
- Tipo di menta utilizzata. Io faccio un mix tra menta piperita e menta glaciale. La menta piperita ha un aroma molto intenso (non per niente è la più usata) ma a mio gusto è un po’ troppo pungente. La menta glaciale ha un’aroma più tondo anche se meno intenso. Insieme si completano vicendevolmente.
- Profilo aromatico del liquore derivante dalle molecole estratte durante la fase di macerazione. Il tempo e la temperatura di macerazione vanno a cambiarne moltissimo l’aroma. Generalmente più si lasciano a macerare le foglie di menta, più molecole aromatiche si estraggono e più avremo un aroma pieno (a scapito però del sentore di freschezza). La temperatura ha anch’essa un ruolo importante. Nel caso specifico della menta però, sconsiglio la macerazione a caldo perchè andrebbe a snaturarne l’aroma che siamo abituati a sentire.
- Percentuale di zucchero. Normalmente nei liquori casalinghi varia dal 20% al 30% e dipende dal gusto personale. In questo liquore io sono rimasto nella media con una percentuale di zucchero del 25%.
- Gradazione alcolica del liquore.. Di solito si va da 15% vol a 40% vol. Io non amo le bevande alcoliche forti e pertanto regolo la gradazione alcolica del liquore in funzione del fatto che la bottiglia vada o meno in congelatore. Questo preparato alcolico alla menta ha una gradazione di 28% vol. In pratica la gradazione minima che mi consenta di dimenticare la bottiglia nel congelatore della cucina, senza timore di trovarla scoppiata.
- Punto di congelamento. Zucchero e alcool in una soluzione acquosa contribuiscono entrambi (in proporzioni diverse a seconda del loro peso molecolare) ad abbassare il punto di congelamento della soluzione. Calcolando la molalità della soluzione e moltiplicandola per la costante crioscopica dell’acqua troveremo il punto di congelamento. Normalmente i congelatori domestici sono regolati su di una temperatura di -18°C. Questo liquore alla menta congela al di sotto di -19,5 °C circa.
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